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[BANDA]

[Roberto Magnaghi] chitarre

[Manuel Cristiano Rastaldi] voce, parole

[Daniela Usardi] batteria

[Cosimo Porcino] basso

 

 

[PRESS]

un intreccio inestricabile di potenza politica e muro abrasivo di chitarre postcore. Semplici, diretti, struggenti (..) Quando ascolterete Diaz, e la voce che urla 'codardes!', vi verrà la pelle d’oca.. Da San Giuliano Milanese, milanoise, un’esperienza terribilmente intensa e catartica"C. Sorge [Rumore]

 

 “Qui c’è dell’arte, qui c’è la nostra società, il nostro paese raccontato splendidamente soprattutto in 'Diaz', 'Catrame', 'A Testa in Giù'. 'Cobardes' è la conferma del suono e della bontà stilistica di ZiDimaI. Tosi [sonicbands.it]

 

un ottimo disco. Come si era sentito in Italia solo poche volte (..) una reale e pregevole dimostrazione di come si possa ancora fare alternative. Senza essere accusati di plagio, di anacronismo, di forzatureE. Brizzante [impattosonoro.it]

 

un disco importante per la scena indipendente italiana. Non solo per gli espliciti riferimenti ad un evento che è ancora una ferita viva sulle nostre carni (il testo di Diaz non può non emozionare, con rabbia, chi in quei giorni c'era), ma per la lettura di una realtà in disfacimento, della nostra sconfitta, di un mondo che siamo in grado di guardare solo attraverso gli squarci (..) Ad ora è il miglior disco italiano del 2010. Da avere.L. Vega [senzasoste.it]

 

"una formazione assolutamente consapevole dei propri mezzi. sanno scrivere canzoni, hanno ben chiaro in testa lo schema da seguire, non mostrano incertezze e sanno come mantenere l'equilibrio … hanno credibilità da vendere” Faustiko [rockit]

 

Un post-punk-grunge d’assalto quello degli ZiDima, tra lancinanti chitarre dilatate, ritmiche serrate ed incentivi rock di grande impatto. (..) un album convincente e sperimentale (..) Bello. Davvero! - I. Rebecchi - ExtraMusicMagazine

 

"Alla base delle otto tracce c’è la costante della distorsione, della rabbia e della forte elettricità dei pezzi che attingono dalla cronaca i migliori spunti per partorire testi ricercati (..) il disco si fa ascoltare tutto “d’un sorso” piacendo per l’intensità e la continuità del suono" [sulpalco.com]

 

Di rabbia ne hanno un sacco, questi quattro milanesi: rabbia vitale e inferocita come il personaggio nella Giara di Pirandello, e compattezza nervosa e lirica pronta a sbottare. Sono inevitabilmente anni novanta, ma ci mettono passione e verità come pochi. Bravi davveroL. Barachetti [sentireascoltare.com]

 

il noise in Italia deve andare avanti e loro dimostrano nel farlo una grande consapevolezza e gusto [openradioit]

un disco potente e sicuramente sentito (..) i Nostri hanno energia da vendere e l’ascolto di 'Cobardes' potrebbe darvi una bella scossa”F. Nunziata [ondarock.it]

 

"la descrizione del drammatico disagio vissuto dal cittadino italiano di fronte all’attuale situazione politica, economica e sociale (..) Gli ZiDima confezionano un disco decisamente convincente. Le melodie riescono ad esser fresche, vive e dannatamente interessanti, mentre i testi affilati, intelligenti e d’effetto"  F. Cerisola [musicboom.it]

 

"ottimamente registrato, Cobardes è un buon disco, ben scritto, con canzoni incisive e liriche sempre interessanti. Un gruppo da continuare a tenere d’occhio" M. Garofalo [rockshock.it]

 

"un disco duro, fatto di suoni chitarristici abrasivi e distorti, batterie incalzanti e rabbiose sfuriate, il tutto, però, senza rinunciare alla ricerca di strutture non banali (..) un lavoro più che buono, anche grazie all’ottimo lavoro in fase di produzione e ai bei testi intrisi di una rabbia cupa e disperata" M. Loprete [kathodik.it]

 

"un messaggio sdegnoso verso la società italiana (..) il loro nuovo disco Cobardes è un avvertimento difficile da ignorare (..) l'energia con cui ti assaltano non lascia indifferenti" A. Garosi [hatetv.it]

 

"non c'è che dire, il combo milanese ha le idee chiare, sia in fatto di musica che di testi (..) "Cobardes" è un buon disco di alternative rock in possesso di tutte le carte in regola per fare colpo sugli amanti del genere"   [noizeitalia.com]

 

"un lavoro brillante, degno di nota, confezionato in uno stile del tutto ineccepibile (..) Negli anni Novanta avremmo gridato al capolavoro, ad oggi applaudiamo l'album di una band che ha forse troppi ricordi del passato" D. Legge [ondalternativa.it]

 

[INTERVISTA]

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[VIDEO]

 

[MILANOISE > videoclip > regia di Andrea Palmas]

 

 

[ELENOIRE> video.slideshow > montaggio LaGramigna]

 

 

[COBARDES palchi]

09.06.12 > F.O.A. BOCCACCIO [Monza - MB]

25.04.12 > ARCI ACROPOLIS [Vimercate - MB]

08.01.11 > NEVERLAND INVERNO [Solza - BG]

30.10.10 > ARCI LA FUCINA [Calolziocorte - LC]

23.10.10 > BOTTIGLIERIA OCCUPATA [MI]

19.09.10 > COOP.PORTALUPI [SforzescadiVigevano-PV]

16.09.10 > CIRCOLO LIBERTA' [MB]

04.09.10 > FESTA DEGLI UNITI [Garlasco - PV]

24.06.10 > FESTA PROVINCIALE ANPI [Triuggio - MB]

09.06.10 > LE TROTTOIR [MI]

23.04.10 > LAB ZERO [MI]

10.04.10 > ROCK'N'ROLL [MI]

27.03.10 > CLUB GIALLO [Cusano Milanino -MI]

06.03.10 > CSA VITTORIA [MI]

25.02.10 > SPAZIOMUSICA [PV]

21.02.10 > MARMAJA [Cusano Milanino -MI]

12.02.10 > CSA CASALOCA [MI]

21.01.10 > BARRIO'S CAFE' [MI]

 

 

[COBARDES testi]

flipp3r

sogni d'oro agli avvocati, agli avvoltoi, agli arrivisti

ai cani morti,  agli indie snob, agli entusiasmi martoriati

non c'è più  

niente da offrire!

anche oggi ho sostituito una parte di me

anche oggi hai restituito una parte di te

come se dovessimo scioglierci tra noi

come se potessimo trascinarci via

anche oggi ho restituito una parte di me

anche oggi hai sostituito una parte di te

mentre si accarezzano lupi e angeli

e decidono di noi, prede immobili

cari miei cari

non ho più carne da offrirvi

non c'è più niente da offrire

misericordia

 

milanoise

il rumore bianco

il romanticismo nero

il mio maledetto stomaco corroso

ode alla mia estasi

per il tuo declino

sul mio maledetto stomaco corroso

spargi i baci tuoi

truccati l'addio

lingua per proiettile

tuona milanoise

fallo finchè puoi

disperato e cinico balla nudo il caos

 

diaz

possa il carnefice

strapparvi il cuore e poi mostrarmelo

perchè il mio niente ora difende solamente

ciò che meritate: l'odio

 siete tutti complici

o peggio servi miserabili

l'estrema unzione alla democrazia

è ora orrore! cristo che agonia!

datele un colpo

solo un altro colpo

ma la sua schiena ancora

non si piega ancora

e allora colpo!

ancora un colpo

soltanto un colpo

solo un altro colpo 

Il colpo di grazia

viene dato il 13 novembre 2008

all'ora di cena

nel palazzo d'ingiustizia di Genova

(**) Il pubblico in aula si alza in piedi e urla «vergogna, vergogna».

I pm Enrico Zucca e Francesco Cardona Albini non riescono a dire nulla

ma lasciano la stanza con le lacrime agli occhi.

E Dolores Ferrero, che oggi ha settant’anni, a cui la polizia ha spezzato un braccio, sfinita, dice solo: «Cobardes», «codardi».

 

                               (**) tratto da un articolo di Sara Menafra su Il Manifesto del 14.11.2008

                                                         

a testa in giù

guarda come stiamo bene tutti appesi a testa in giù

guarda come si propaga l'indulgenza a testa in giù

dateci una fossa, un'altra scossa, non importa

fateci pagare un'altra volta un'altra colpa

 come veste bene il baratro se decidi tu

"la disobbedienza non fa mai tendenza e non c'è più"

dateci una fossa, un'altra scossa, non importa

fateci pagare un'altra volta un'altra colpa

 fateci pagare anche l'apocalisse

l'assoluzione come ossessione

 

ci accontentiamo

succede che ci siano incroci imprevedibili

succede e in questi casi avresti dovuto sceglierti il costume giusto,

preparare le espressioni adeguate, e adeguare gli atteggiamenti.

invece! noi! qui!

abbiamo appena concluso la parata e riposto le maschere nel cassetto e srotolato tutte le illusioni

proprio quando servirebbero nuovi trucchi

ma di quelli vistosi!

e che non si sciolgano al sole.

 che non sciolgano al sole

come le nostre euforie 

come le nostre poesie

e le vendette scagliate

sulle stagioni di frane

che non si sciolgano al sole

 perchè

se si è imparato qualcosa è che la necessità di avere i tuoi occhi davanti a miei non la so ancora mascherare

e non la posso mascherare

lascerò quindi anche questo invito sotto il portone di casa di altri sconosciuti

e poi semplicemente attendo la reazione

la tua, la mia, l'inizio della danza

così nella scena finale lei appare abbandonata sul divano

è l'attimo che segue la sfuriata, il rossetto sbavato, il dolore in frantumi e un bacio che ancora la veste

e l'ombra del vile passeggia nella stanza

e colora di finta passione il fastidio

e colora di finta passione il fastidio!

 così quel sorriso finale ha il sapore della consapevolezza

che non si accompagna un cambiamento

che sarebbe servito Altro

"ma  per oggi ci accontentiamo" dici

"e adesso ti sistemo qui, tra la musichetta e i titoli di coda"

noi qui oggi ci accontentiamo

 

catrame 

mi chiedi cosa abbiamo perso

quando ormai abbiamo perso

mi chiedi quando abbiamo perso

oggi che non ha valore avere perso

 sto provando a darti un peso

per vederti sprofondare

perchè meriti un abisso, il mio!

per poterti misurare

 adagio catrame sopra il tuo petto

e mi autoproclamo tuo unico inferno

e reclamo il mio premio

ti ho lasciato l'abisso - vedi - per poterti salvare

ho scavato anch'io un abisso  - vedi - per poterci salvare

 adagio catrame sopra il tuo petto

e spingo il rimpianto, lo guardo affondare in te che sorridi

davanti al massacro dell'ultima stanca ed illusa carezza

nessun'altra scelta, soltanto catrame

 

elenoire

verniciati di luna

poi strisciami, truccami

la voragine si arrenda a noi

dove sei tu, Elenoire?

carne dimora eresia

le mie viscere

t'implorano

perdutamente

sangue intrecciato

nel sangue divampa

perdutamente

contro l'eterna promessa 

sommersa

perdutamente

perduta, sconfitta/ perduta, in goccia

distruggi le nostre collane di ghiaccio che strozzano lacrime 

e lascia che tutto travolga il pianto che scorre colpevole

siam gocce d' incanto invincibili 

 

contatti

quelli finiti nella rubrica telefonica di manuel

 

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